L’inverno mi fa pensare a Londra, a Dickens, alla neve, all’epoca vittoriana, e quindi prima che l’inverno si trasformi in primavera, rieccomi di nuovo a parlare di uno dei suoi magnifici stabili d’epoca.
Malplaquet House è una casa georgiana costruita a Londra nell’East End nel 1742 da Thomas Andrews.
Questa fantastica casa è stata in epoche passate una birreria (dal 1794 al 1833), la casa di un mercante inglese, la casa di un chirurgo militare e durante il XIX secolo ospitò una varietà di piccole imprese, tra cui un bookmaker e una tipografia.
Nel 1910 divenne la sede della Stepney Ratepayers Union che la occupò fino al 1975.
Fu danneggiata durante il Blitz di Londra, ma venne restaurata negli anni ’50 e negli anni ’90 rischiò la demolizione.
Fu danneggiata durante il Blitz di Londra, ma venne restaurata negli anni ’50 e negli anni ’90 rischiò la demolizione.
Quando i due odierni proprietari Tim Knox, ex direttore del Museo di Sir John Soane, ora direttore del Museo Fitzwilliam a Cambridge, e il giardiniere paesaggistico Todd Longstaffe-Gowan, l’acquistarono nel 1998, non era abitata da più di un secolo e alcuni spazi erano stati occupati da dei negozi.
I due decisero di comprarla per usarla, oltre che come residenza, come sede del loro museo privato.
Tim e Todd avrebbero fatto di Malplaquet House il luogo in cui poter esporre le loro collezioni di quadri antichi, animali impagliati, arte religiosa, scheletri, maschere funebri, mirabilia e altre cianfrusaglie accumulate con gli anni, acquistate nei mercati delle pulci o alle case d’aste.
“Nonostante fosse una vera e propria discarica infestata dai piccioni, sapevamo che ci avrebbe dato soddisfazioni. Ci abbiamo vissuto sin dal primo giorno, in condizioni deplorevoli. Avevamo creato una specie di piccolo appartamento al piano di sopra, dove ci isolavamo. Per un certo periodo, ai piedi del letto, c’era una betoniera.”
“Il nostro scopo era quello di conservare il più possibile l’impianto originario e soprattutto ricreare l’atmosfera ottocentesca di quando questo posto era ancora una fabbrica di birra. Non per essere folcloristici: ci piaceva così tanto che volevamo lasciarla il più possibile intatta.” C’è voluto molto tempo per ripristinare i pavimenti e le finestre originali, imbiancare le pareti e riportare i vecchi colori, in particolare il verde arsenico della sala da pranzo. Il camino, invece, è opera dello scenografo Christopher Hobbs.
E’ una decorazione in gesso raffigurante due figure nell’atto di sorreggere la cornice del soffitto, allegorie dell’America e dell’Africa, dove Tim e Todd sono rispettivamente cresciuti. Al centro, invece, ci sono due ovali con i ritratti dei proprietari e in mezzo un teschio, ritrovato dallo scultore nei detriti di una vecchia YMCA.
Tim e Todd continuano a comprare oggetti per la loro collezione, nonostante anche Malplaquet House sia ormai piena. I due tengono due registri separati per i loro acquisti e si consigliano sempre prima di farne di nuovi. Durante gli anni le loro ricerche hanno portato alla luce pezzi che adesso sono esposti in musei come ad esempio un busto raffigurante Sir Walter Scott di Bertel Thorvaldsen, oggi alla National Gallery in Scozia, o un rilievo originale di John Flaxman raffigurante L’adorazione dei Magi, oggi al Ashmolean Museum of Art and Archaeology ad Oxford.
La casa è oggi in vendita per 2,25 milioni di sterline ed è già stata adocchiata da facoltosi collezionisti: “Case così non esistono più a Londra, è rarissimo trovare case così grandi con tutti gli impianti originali e così ben restaurate. Andarsene è brutto, ma siamo pronti a fare questo cambiamento. Ormai abbiamo bisogno di uno spazio ancora più grande. E di un giardino, per piantare degli alberi.”